L’Europa tra ripresa e squilibri. Eurozona, Germania e Italia
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Collana della Fondazione Edison edita da il Mulino

Volume 24

L’Europa tra ripresa e squilibri. Eurozona, Germania e Italia

di Marco Fortis e Alberto Quadrio Curzio Il Mulino - 2014

In Europa e in Italia la crisi economico-finanziaria scoppiata nel 2008 sembra non fi nire mai: la Fondazione Edison continua così a occuparsene, ricostruendone la cronistoria e offrendone ai lettori un’analisi e proposte puntuali, anche con questo quarto volume, che esce dopo quelli di Marco Fortis «La crisi mondiale e l’Italia» (2009) e «Dentro la crisi: 2009-2011. America, Europa, Italia» (2011) e quello di Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis «Debito e crescita. L’equazione della crisi» (2013). La serie di articoli qui presentata copre il periodo che va dalla fi ne del 2012 alla prima metà del 2014, quando nella perdurante crisi economica italiana, in cui la ripresa del Pil continua a stentare, è comparso un elemento di novità e di possibile fi ducia per il futuro: l’esito elettorale del 25 maggio 2014. Dal rafforzamento del Governo Renzi, la cui determinazione è incoraggiante, l’Italia si attende riforme strutturali per rilanciare crescita ed occupazione ed una forte pressione sulle Istituzioni europee per superare il rigore con lo sviluppo socio-economico.

SOMMARIO

Introduzione. Il signifi cato vero di paesi “forti” e paesi “deboli”. Come superare gli stereotipi, di Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis

PARTE PRIMA: UNIONE EUROPEA E EUROZONA

1. Ecco come si può rilanciare lo sviluppo

2. Maggiori tutele per l’euro

3. Super euro non schiacci la crescita della Ue

4. Sul defi cit urgente una parità di trattamento

5. E l’Europa non trova le priorità per crescere

6. Perché serve lo “sconto” Ue

7. Le ragioni che l’Itaiia deve sostenere con Bruxelles

8. Che non resti un’illusione

9. Se il rilancio comincia dalla cura Bei

10. Quel “patto industriale” necessario alla crescita

11. Eurozona a rischio crisi sociale senza crescita

12. L’industria vero motore di un’Europa più integrata

13. Quei vincoli di Bruxelles che pagano i giovani

14. Domanda interna la carta decisiva

15. Se anche il Pil scopre quanto vale l’innovazione

16. Risorse da concentrare su industria e ricerca

17. Per ripartire investimenti e velocità nelle riforme

18. L’Europa si svegli e trovi i fondi per investire

PARTE SECONDA: GERMANIA

19. Gli errori dell’Europa a guida tedesca

20. Il made in Germany sta peggio

21. L’Europa Latina e la riscossa industriale anti Germania

22. I conti tornano solo a Berlino

23. Così la Germania ha beffato l’Europa

24. Quel debito tedesco che nessuno vuole

25. Senza Ue il surplus si sgonfia

PARTE TERZA: ITALIA

26. L’Italia batte la Germania in più di 1.200 prodotti

27. Gli equivoci sul debito che penalizzano l’Italia

28. Così il made in Italy ha cambiato volto

29. Crescere per non erodere ricchezza

30. Perché alzare la voce a Bruxelles

31. L' Italian hi-mech e le statistiche

32. L'austerità ha fallito? Rilanciamo la crescita

33. Quel cuneo sulla ripresa

34. Il miglior debito? Quello italiano

35. L'Italia nel "club dei 100 miliardi" di surplus internazionale

36. La Lombardia batte le Ue

37. La super Italia

38. L'Italia virtuosa batte la Spagna indebitata

39. Il debito italiano più sicuro di quello Usa

40. Industria, le cifre di un primato italiano

41. La nuova industria esporta e cresce

42. Spread più giù se il governo imparerà a comunicare

43. L'export premia il manifatturiero

44. Il coraggio di garantire il rilancio delle imprese

45. Conti pubblici, 10 verità da spiegare a Bruxelles

46. Convincere l'Europa con risparmi da record

47. Società partecipate, disboscare la giungla

48. La forza del nuovo made in Italy

49. Nella City per comunicare al mercato che l'Italia c'è